Di seguito pubblichiamo il nostro comunicato, per esprimere solidarietà a Marcello.
Invitiamo tutti/e a presentarsi fuori dal Tribunale di Varese, il 27 gennaio alle ore 9.00 e a partecipare al corteo contro la sorveglianza speciale, il 24 gennaio (ore 15.30 ritrovo in Piazza San Francesco, Saronno). Per info: http://resist.noblogs.org/
COMUNICATO:
Il prossimo
27 Gennaio presso il Tribunale di Varese si terrà l’udienza per valutare la
richiesta del Questore di applicazione della sorveglianza speciale a Marcello,
un compagno che ha partecipato, tra l’altro, ad alcune iniziative promosse dal
Comitato promotore del Forum contro la guerra. La sorveglianza speciale è una
misura di prevenzione che si applica a prescindere dalla commissione di un
reato. Le misure di prevenzione, nate per colpire criminali e mafiosi, hanno
trovato più recentemente larga applicazione nel tentativo di repressione
dell’antagonismo sociale. La sorveglianza speciale, come l’obbligo o il divieto
di dimora, limita grandemente la libertà di movimento e di rapporti e tende ad
isolare il destinatario della misura dal contesto sociale in cui opera. In una
assemblea molto partecipata che si è svolta ieri sera a Saronno alcuni
interventi hanno messo in evidenza, tra l’altro, come l’iniziativa contro
Marcello debba essere considerata una sorta di “apripista” per analoghe iniziative
nei confronti di altri. E’ estremamente importante dimostrare concretamente la
solidarietà nei confronti di Marcello partecipando alle varie iniziative
promosse ( vedi il sito di Kinesis) e
con la presenza in udienza.
Tra i dati
sintomatici della pericolosità sociale di Marcello elencati nella richiesta del
Questore colpisce la segnalazione della partecipazione di Marcello alla
manifestazione dell’Ottobre 2012 attorno alla sede dell’Aermacchi a Venegono.
Lo stesso Questore ricorda che la manifestazione è stata nazionale ma
pudicamente omette di citare Israele come destinatario della vendita degli
M346.
Apprendiamo
così che partecipare a una pacifica manifestazione contro la vendita di dispositivi
di guerra è indice di pericolosità sociale; dal che si desume che produrre e
vendere questi strumenti di morte è invece meritorio.
Per tutte
queste ragioni come Comitato promotore del Forum contro la guerra siamo a
fianco di Marcello e gli esprimiamo la nostra solidarietà.
Venegono, 16
Gennaio 2015 Il Comitato promotore
del Forum contro la guerra